Harry Potter and the Chamber of Secrets book

Finite le commissioni, ho trovato il tempo per aprire il taccuino delle idee (diario su cui appunto tutto del mio lavoro: modalità, progetti, liste etc.. il mio tesssoro insomma) per scegliere a seconda dell’umore un nuovo lavoro da fare. Qualcosa che piaccia solo a me, come fosse per me, e che verrà poi messo in vendita o regalato se non vorrò tenerlo (chi mi segue sa che soffro visceralmente quando debbo staccarmi da una creazione. Sono anche abbastanza presa in giro per questo. Quando si tratta di preparare i pacchi c’è sempre una nenia lagnosa con una lacrimuccia: sarà carenza d’affetto, le braccine corte, il sogno di dominare l’universo ..mah). Insomma quel giorno scelsi un progetto che da secoli era appuntato: La porta della Camera dei Segreti di Harry Potter.

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Un lavoro devo dire non semplice o meglio, che mi ha preso più tempo del previsto perchè fondamentalmente nulla di quello che faccio è semplice:  è fatto tutto a mano e quindi soggetto ad errori inaggiustabili!
Per esempio quando ho sbagliato a fare i fori sulla copertina ho dovuto rifarla tutta daccapo..ma che dico rifarla.. rifarlE.. essendo due e con i rognosi angoli arrotondati. La scelta infatti era tra loro o ritagliare a mano tutta la carta.. non ci ho pensato due volte.
Stavolta poi ho anche seguito il procedimento inverso: sono partita riproducendo la magica porta con i suoi serpenti attivabili grazie al serpentese e solo poi, misure alla mano, ho studiato come realizzare il libro. Essendo un periodo in cui sono particolarmente fissata con la cucitura copta, ovviamente ho scelto questa per unire i fascicoli con un cotone nero spesso. Adoro il fatto che sia a vista ma sopratutto come le pagine si mantengono aperte grazie a questa, senza il minimo sforzo.  La carta usata ha una grammatura di 200 ed è leggermente spessa e ruvida mentre a contrasto, ogni cinque fascicoli, c’è un tramezzo di consistenza molto diversa dai colori melmosi (verde muschiato, punti chiari, terra e roccia brunita) scelto per richiamare il sottosuolo in cui si accede ..l’umida tana del Basilisco! Sono intramezzi d’abbellimento, senza utilità, come i decori interni sulle copertine. C’è poi un nastro di raso nero e qualche lustrino blu notte sulla facciata oblunga. Infine sulla costola grazie al tipo di cucitura, ho anche potuto utilizzare un vero cimelio..il diario di Tom Riddle -alias Lord Voldemort- con il dentino di Basilisco inflitto che avevo fatto molto tempo fa e tenevo, ovviamente, da parte per me (..ma che ve lo dico a fare?).
Diario di Harry Potter = depennato! 🙂

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Aries

Questa commissione richiedeva un ariete in una posa che ripresentasse l’atto della carica, con l’inarcatura del corpo frontale e gli zoccoli posteriori a terra. Lo sguardo doveva essere fiero ma al contempo deciso e doveva posarsi su un diario fatto a mano con misure specifiche.

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Ho quindi realizzato il diario rilegando a mano fascicoli bianchi di cartoncino a granatura spessa -per ricordare il grezzo del crine-; ho poi creato la copertina con rifinitura in pvc di un elegante grigio perla (la foto non rende granchè) segnalibri in raso bianco, capitelli bianchi e rossi e ho infine assemblato il tutto. A parte sono poi partita da un bozzetto adeguandolo alle misure del libro: essendo rettangolare infatti, con apertura laterale, la posa è stata leggermente abbassata e la grandezza diminuita affinchè non stonasse in proporzioni ma al contempo rimanesse in carica. Dopodichè l’ho realizzato concretamente, dipinto e assemblato, arricchendolo con decori a forma di nodo celtico e occhi in micro ferro.
Anche qui la mia scelta è stata quella di richiamare l’arte classica e dunque grazie ai colori chiari e posati, la base ha voluto rifarsi ai frontoni dei templi seppur senza cornice..ecco perchè i lati sono stati fintamente sbeccati e c’è semplicità di sfondo. Il risultato eccolo qui ed è un tipico esempio di come posso realizzare un diario personalizzato!

Enchiridion – Adventure in Time book

L’Enchiridion è il libro master (acquisibile solo da un vero eroe!) di una famosa serie televisiva americana di animazione vincitrice di numerosi premi, che ha visto in seguito anche la produzione di fumetti, videogiochi e film. La serie è così amata che anche da noi ha riscosso molto successo arrivando fino a me con la richiesta di creare un libro personalizzato che mi ha molto divertita.

Ho voluto rimanere fedele il più possibile al disegno originale: ecco perchè il tratto è grossolano e molto “fumettistico” e perchè l’aspetto è un poco vissuto e segnato. La foto non rende benissimo ma ero di fretta per la consegna, ho comunque aggiunto anche la parvenza di un angolo rotto e la zona centrale è leggermente sollevata come se si potesse muovere, mentre per l’interno ho scelto di segare a mano (un lavoraccio..) le gemme sfaccettate di vari colori per inserirle sulla copertina donando un tocco di luminoso colore ed un effetto 3d live e al tatto che mi piace davvero molto! Anche per questo lavoro ho usato la tecnica mista e dunque ecco l’originale e la mia versione dell’accesso al multiuniverso…

Herbarium: The Garden Queen

Un altro lavoro realizzato a mano è questo set di taccuini davvero molto speciali. Sono stati creati usando la cucitura copta (antica tecnica che lascia a vista la rilegatura rendendola artistica e che non usa colla sulla costola) cui le particolarità risiedono anche nelle forme, personalizzate quanto l’altezza.
La variante grande ha infatti 10 fascicoli per un totale di 280 pagine a granatura media, copertina rigida con decoro a corona e chiusura ad incastro in metallo color oro. Secondo me l’ideale per realizzare un Erbario: non solo per la delicatezza del rivestimento con raffinati ramoscelli ed ortensie panciute ma per la forma che facilita la scrittura orizzontale, lasciando al verticale solo l’incollare rametti.

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La variante piccola invece ha 18 fascicoli per un totale di 504 pagine più due sguardie verdi e pendente a forma di foglia traforata. Non posso assolutamente spiegare la sensazione di poter tenere fra le dita questo possente “quadrotto” di carta! E’ delizioso quanto l’ortensia in copertina ed è così alto da essere un pezzo davvero unico. Perfetto per un taccuino da borsetta
La mia scelta (e non solo per un tocco di stile “viola”..) è stata anche quella di usare la gamma dei viola/lilla per i fili e i fogli, così da richiamare i disegni delle copertine. I punti luce sono invece impreziositi dall’oro della chiusura a T, dagli innesti e dalla base ambrata. Purtroppo il piacere di creare forme diverse ha preso il sopravvento su tutto il resto (quasi anche su alcune commissioni. Mi sono dovuta infatti sforzare perchè quando mi prende brutta, è brutta davvero! Mi ritrovo a lavorare fino a notte fonda senza sosta ma guai a non seguire l’istinto!!).. e tra l’altro ho accantonato da qualche tempo, qualsiasi forma “standard” salvo una però, che presenterò a breve 🙂

 

Bookbinding & Bookloving

Le mie ultime creazioni nascono da una crescente necessità di ricercatezza dell’armonia -secondo ovviamente il mio metro di giudizio- fin quasi all’essenziale, anzi all’osso..inteso proprio come scheletro. E’ da qui infatti che la scelta dettata dall’amore per i libri e ciò che rappresentano (oggi più che mai in un mondo gretto, ladro, poco curioso e senza fondi per l’istruzione pubblica), di lavorare su di loro, è evoluta sino al volerli creare da zero e nel modo più pulito, sincero, arcaico e dunque essenziale possibile: a mano.

Prima di passare alle spiegazioni anticipo qualche lavoro:
1) un set raffinato con colori regali per un mini notes ed un guestbook con fogli bianchi elaborati, sguardie di carta di riso bordeaux-oro, pendenti a forma di foglia e cucitura manuale laterale decorativa.
notebook regal elegant wedding matrimonio guestbook cerimonia handmade

2) un diario rilegato a mano in brossura cucita a filo refe, nervi singoli nascosti a rinforzo della struttura, due segnalibri e guardie delicate; in copertina rigida medaglione con pietre nere e pendente con triquetra.

grimorio grimoire handmade bookbinding legatoria book libro regalo pagan wicca

Anche io infatti usavo normalmente agende e diari già assemblati manipolandone l’involucro, o pre-assemblati unendone le parti (che vengono chiamati anch’essi handmade ma di fatto a mano c’è solo l’incollar carta di copertina). Questa svolta invece

Altro

Michael

Michael è nato all’improvviso a differenza di come lavoro di solito, ossia pescando dalla lista di progetti che attendono da secoli di essere “evocati”. Ho rivisto la sua immagine ed una folgorazione mi ha centrata in pieno perchè già da tempo volevo dedicarmi a qualche lavoro dall’iconografia classica ma non ero ispirata, poi è accaduto.
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Arcangelo dalle molteplici simbologie, viene spesso raffigurato in tenuta da battaglia intento a squarciare il buio con discernimento. A me però è piaciuto coglierne la testardaggine, il lato irruento rasente la supponenza mentre accigliato di portentosa serietà è intento a colpire con la sacra spada in volo. La rotazione del corpo viene fermata nel momento che prediligo: una torsione che risalta i muscoli e la potenza  quanto i ricchi ornamenti che l’avvolgono donandogli freschezza. Il classicismo emerge anche dai riccioli d’oro e dal collo taurino, dalla possenza del corpo statuario mentre un po dio luminoso (Lugh-Belenos) un po guerriero, si fa giustizia da sè.
La sua divisa si rifà completamente agli antichi romani a partire dal gladio (sebbene la lancia sarebbe stata più appropriata) e dalla ricca tunica con stola rossa la cui morbida stoffa cozza con la solida armatura, il “cingulum” ornamentale (la cinta con pendenti in ferro e cuoio utilizzata per atterrire il nemico col proprio rumore metallico). Gli innesti in ferro sono presenti nei decori sparsi e nelle catenelle mobili alla cintola e al petto. C’è infine la corazza decorata da allegorici ramoscelli di un vivido color rame.

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Il diario è un classico A5 munito di segnalibro di stoffa color cioccolato che termina con un’ala appuntita color bronzo.
I colori sono caldi, autunnali, ben precisi: cangia il marrone col verde marcio di riflesso, il rosso pompeiano e i punti luce in preponderante oro su base nera. Anche i decori superiori con minuscoli strass arancio (a ricordar le stelle sul cielo impietoso) sono innesti color bronzo, aggiunti proprio per incorniciare maggiormente la forza delle proprie intenzioni. La separazione (e la lotta interiore che ne viene) intesa come parte di un ciclo naturale, proprio come accade in questi giorni in cui ci dirigiamo tranquillamente verso il buio inverno. Pezzo unico realizzato a mano lo trovate come sempre in negozio !

The rise of Cthulhu

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Era tempo che volevo dedicare una copertina al Maestro Lovecraft e, ovviamente, al nostro famoso signorinello cosmico…(sarò incenerita per questo, vero?). La creatura in realtà non è raffigurata esattamente come il maestro insegna (non ci sono denti per ogni protuberanza ne occhi per ogni terrore) ma è anche vero che all’incubo non si comanda e c’è chi si accontenta di visioni distorte come qualche abominevole tentacolo e un sigillo misterioso protetto avidamente dalle forze oscure. D’altronde ho voluto associarlo di più all’abisso in senso stretto che alla perduta città sommersa di R’lyeh (ed ecco dunque la vicinanza all’octopus-kraken) perchè mi ha sempre catturata col suo fascino ancestrale. Immaginare cosa vi si possa celare (e quanto noi umani si abbia contribuito a nasconderci), quanto non ne sappiamo e cosa potremmo scoprire sulla Terra stessa.. è qualcosa di paragonabile solo alla spazio profondo e che dunque mi spalanca più porte della “Casa sull’Abisso”, giusto per rimanere in tema.

Apro una parentesi: cito -e riverisco- proprio questo libro di Hodgson perchè  Altro

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